Arrestato a Firenze anche il secondo violentatore della studentessa all'Aperistreet

TERAMO – Un normale controllo in strada dei carabinieri, questa mattina a Firenze, ha consentito di rintracciare anche il secondo pakistano su cui pendeva la contestazione di violenza sessuale aggravata nei confronti di una 23enne, aggredita ai primi del giugno scorso, nel corso della sereta dedicata all’Aperistreet, mentre rincasava.
Lo scorso 20 dicembre era finito in cella l’altro pakistano, un 41enne, che era stato identificato e denunciato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Teramo. A Firenze stamattina, il complice 22enne su cui pendeva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip teramano e ancora non eseguita dai carabinieri perchè lo straniero era scomparso, è stato fermato per un controllo e scoperto. Gli agenti di una pattuglia del 113 in via Pellas, durante un servizio preventivo di controllo del territorio, ne ha verificato in banca dati l’identità, scoprendola sua situazione giudiziaria: è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Sollicciano.
L’aggressione avvenne nella notte fra il 2 e il 3 giugno scorso. La studentessa universitaria stava rincasando dopo una serata trascorsa con gli amici. Erano circa le tre del mattino. Il 41enne pakistano avrebbe notato la giovane nella zona di piazza Sant’Anna e insieme al connazionale 22enne col quale si trovava l’aveva pedinata per qualche metro. Quando la vittima era entrata nell’androne del palazzo dove vive, i due l’avevano bloccata vicino all’ascensore ed avevano iniziato a toccarla nelle parti intime tenendole le mani ferme. La giovane, terrorizzata, aveva iniziato a gridare e le sue urla avevano richiamato l’attenzione di una coppia che stava tornando a casa. Moglie e marito, di corsa, si erano avvicinati all’androne e i due molestatori, vistisi scoperti, erano fuggiti via velocemente. Adesso entramb sono stati assicurati alla giustizia e nelle prossime ore anche il secondo potrebbe essere trasferito nel carcere di Castrogno a Teramo.